Il flirt… ed i suoi ottimi benefìci

Il flirt è stato definito da Alain de Botton, scrittore e filosofo svizzero, come “un processo sociale fondamentale” che implica la consapevolezza, in chi sa flirtare, “di regalare a qualcuno l’aspetto più appagante del sesso usando solo il linguaggio”.

Il flirt è la schermaglia amorosa, è il corteggiamento per il corteggiamento, fine a se stesso, che ha, di quest’ultimo, tutti i benefìci come gli effetti: incrementa l’autostima, infonde fiducia, soddisfa l’ego, fa sentire ammirati e desiderati sessualmente.

Alla base del flirt vi è la constatazione che la parte più emozionante del sesso non sia tanto l’atto in sé, quanto il desiderio dell’atto stesso, espresso tramite il linguaggio, verbale e scritto, che nell’epoca dei social network si traduce in una miriade di messaggi veicolati, a tutte le ore del giorno e della notte, attraverso una delle tante applicazioni del nostro cellulare.

Affinché il flirt abbia esistenza è indispensabile che si seguano delle regole fondamentali: far sentire l’altra persona oggetto del proprio desiderio sessuale, farle capire che tale desiderio non si concretizzerà mai nella pratica, che la scelta non dipende da nessuna sua mancanza, ma da problematiche oggettive che impediscono che il processo sociale diventi una relazione o che si concretizzi in un rapporto sessuale.

Il flirt, infine, è assolutamente democratico permettendo di superare differenze economiche, familiari, sociali, di età, è libero da condizionamenti legati al sesso ed in più è molto, molto, molto divertente… da provare!

 

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