Il ‘salotto d’artista’ di Howtan Re apre a Roma

Il 14 febbraio 2018 apre a Roma, nell’area sacra di Largo Argentina, Howtan Space.

Howtan Space, ‘salotto d’artista’, spazio dinamico e mai virtuale, rappresenta l’ultimo progetto di Howtan Re, architetto, interior designer ed artista, dal 2003, grazie all’incontro con l’importante critico d’arte e docente di Arte contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma, Achille Bonito Oliva.

Howtan Space è contemporaneamente evoluzione e punto di arrivo della passata esperienza di Howtan Re che, a due passi da piazza Farnese, aveva regalato a Roma un laboratorio di arte permanente. Si inserisce nell’ambizioso progetto di dinamismo della città eterna, incoraggiando un incessante ed inarrestabile dialogo tra presente e passato e tra arte e città.

Il salotto, in cui il concetto di arte è imprescindibile da quello di convivialità, di relazioni di qualità tra individui, ha al suo interno H-Lab, un lounge bar nato per accompagnare, in un percorso sensoriale con ‘il bicchiere in mano’, artisti, amici e curiosi ad una degustazione d’arte. H-Lab custodisce, nelle teche al led della cantina artistica, una delle più preziose collezioni di bottiglie al mondo: il tributo completo di Dom Perignon dedicato ad Andy Warhol, il padre della Pop art.

Nel giorno dell’inaugurazione, Howtan Space apre le porte al numerosissimo e selezionatissimo pubblico di invitati, presente per ammirare la personale, curata da Giuliano Matricardi, di uno dei più grandi fotografi del ’900, Erwin Blumenfeld, sopravvissuto a due Guerre Mondiali, alla fuga ed alle deportazioni nei campi di sterminio.

Le suggestioni surrealiste, permeate di atmosfere oniriche, nelle quali ogni spettatore potrà immergersi fino al 14 marzo 2018, si devono a Yvette Blumenfeld Georges Deeton – Blumenfeld Estate e Art+Commerce/NYC. La mostra presenta 10 vintage in b/n, inediti, alcuni mai arrivati prima d’ora in Italia, fotografie iconiche, tra cui alcune versioni ottenute dalla manipolazione di acidi, scattate tra gli anni ’30 e la fine degli anni ’50 e 4 edizioni contemporanee, edite da Art+Commerce. Viene presentato il composit, ‘100 Covers’, realizzato da Erwin Blumenfeld con tutte le copertine di Vogue che portano la sua firma, sul cui retro incuriosisce una singolare dedica dell’artista. Un incantevole video sul lavoro dell’artista, fa allontanare lo sguardo con difficoltà. Affascinante è l’immagine della parete dello studio di Amsterdam riempita con sue immagini e Protagoniste dei meravigliosi virtuosismi tecnici di Erwin Blumenfeld sono le donne, che con gli scatti idolatra e distorce, ma che, come lo stesso scrisse su una parete del suo primo studio amatoriale, tra centinaia di volti, profili e sagome di donne insieme a quello della moglie, “Le ho amate tutte, non una soltanto”.

I suggestivi scatti, in cui si fondono una semplicità, una naturalezza disarmante, ad una disinvoltura,evidenziano il fascino della figura femminile, creando un’atmosfera surreale e misteriosa.

Il tema della donna accomuna il fotografo all’artista iraniano, ma in una diversa accezione: Erwin Blumenfeld è ossessionato da tutte le donne, Howtan Re sottolinea l’importantissimo ruolo della figura materna. “Non posso dimenticare quello che ha fatto mia madre per portarci fuori dall’Iran. Entrambi i ruoli attribuiti alle donne sono, comunque, molto importanti”, sorride affettuosamente.

Una mostra da non perdere ed uno spazio, Hotwan Space, dove mettersi in gioco in prima persona a ‘guardare’ e ad ‘ascoltare’ l’arte declinata in ogni sua forma.

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