Il capo di seduzione per eccellenza, la sottoveste, conosciuta anche come ‘slip dress’, trae le sue antiche origini nel sedicesimo secolo, quando veniva indossata per modellare le forme del corpo. Rimane inalterata nello stile, nelle caratteristiche, fino al ventesimo secolo, per poi adeguarsi ai nuovi dettami della moda, accorciandosi per i vestiti dell’epoca.
Il suo debutto a Parigi nel 1947, quando, ad apertura di una sfilata Marchel Rochas mandò in passerella una indossatrice con una sottoveste di raso molto corta ed un corpetto di pizzo nero, decreterà l’inizio di una vera e propria rivoluzione della biancheria intima, nella quale la sottoveste sarà protagonista indiscussa.
Capo icona, la sottoveste viene realizzata in qualsiasi tipo di materiale, dal più prezioso a quello più comune, in seta, georgette, raso, macramè, pizzo, jersey stretch, tulle ricamato, viscosa, di ogni colore, dal più classico a tinta unita, come il nero, rosso, grigio, panna, ed in piacevoli fantasie, per rispondere alle molteplici esigenze, ma anche ai desideri, di un variegato pubblico femminile ed un attento e, sempre più curioso, pubblico maschile. C’è chi la indossa per andare a dormire, chi per essere semplicemente femminile, chi per stare comoda nel proprio spazio privato e domestico, ma molte donne la considerano una vera e propria arma di seduzione: dalla semplice e classica in seta, la sottoveste, viene anche proposta, e quindi indossata, arricchita con pizzi che le attribuiscono dei sensuali dettagli.
E non si possono non tenere a mente alcune delle più celebri immagini del cinema di Hollywood in cui la sottoveste è stata protagonista, simbolo di raffinata femminilità. Indossata da Marilyn Monroe, da Sophia Loren nell’indimenticabile spogliarello in ‘Ieri, oggi e domani’, da Faye Dunaway in ‘Bonnie and Clyde’ o da Jean Harlow, da una felina Liz Taylor nel celebre ‘La gatta sul tetto che scotta’, o da Silvana Mangano, che presentandosi in ‘Riso Amaro’, con una sottoveste nera, la suggella a icona del cinema italiano. Volendo poi andare a ritroso fino agli anni Trenta, fecero scalpore e scandalo, nei film in bianco e nero, Jean Harlow e Mae West, che indossavano delle lunghe sottovesti di seta. Anche Monica Bellucci, icona della sensualità mediterranea, non la disdegna. Non la disdegnano i pubblicitari, nei cui spot appaiono, spesso e volentieri, donne che indossano la sottoveste.
Dopo essere stata messa da parte negli anni Settanta, considerata di intralcio all’emancipazione della donna, perché ritenuto un capo troppo sessista, la sottoveste vieni rilanciata alla grande negli anni ’80 da Kim Basinger che la indossa durante l’eccitante e noto spogliarello, sulle altrettanto celebri note di You can leave your hat on di Joe Cocker in ‘9 settimane e ½ ’.
E con Kate Moss e Amanda Seyfried la sottoveste si trasforma, quindi, da capo underwear a outerwear, arrivando sul Red Carpet: il vestito sottoveste, molto sensuale, sottolinea la silhouette, ma non la segna nelle molteplici varianti in seta, viscosa, con inserti in pizzo o tulle.
La sottoveste può essere usata in ogni momento ed è, forse, il capo più rappresentativo di questa commistione di stili e generi, è un capo passepartout, un capo estremamente versatile, un punto di raccordo, che lascia inalterato il suo carattere elegante, estremamente femminile, sensuale. Si può abbinare, di giorno, ad una t-shirt o ad un cardigan, ad un dolce vita, secondo la stagione, o ad una giacca in pelle, un paio di jeans o ad un qualsiasi capo in denim, con ballerine o sneakers, di sera, sotto un cappottino, un soprabito, indossata con scarpe gioiello o comunque sandali con tacco: si avrà un risultato estremamente chic e glamour. Unico consiglio: evitare sempre l’intimo con cuciture.
Amata dagli stilisti, che dedicano alla sottoveste intere collezioni, come Dolce&Gabbana, Alexander Wang, Balenciaga o comunque brand, come LaPerla (www.laperla.com), che ne fanno un capo classico intramontabile, sofisticato e chic in varianti impensabili, ma comunque di una raffinatezza unica, per interpretare le diverse sfaccettature dell’universo femminile.
Un capo che fa tendenza, che attrae donne di tutte le età con una spiccata predilezione ed attrazione per ciò che è sexy, femminile, sufficientemente erotico e molto sensuale. Impensabile immaginare che ogni donna non abbia mai desiderato o acquistato o che non abbia ricevuto in regalo, forse uno dei più belli, la sottoveste, che rappresenta un oggetto di desiderio in tutte le sue accezioni: indossarla, magari realizzata nell’avvolgente e calda seta, regala un’emozione, a volte indescrivibile, per non parlare del piacere di dormirci dentro…
Amarla in tutte le versioni, e averne, almeno una, è il modo migliore per non trovarsi impreparate in nessuna situazione… o momento piacevole della giornata.